Dopo un anno intenso...

...eccomi qui a fare un breve resoconto. Tante avventure hanno distinto questo anno tra gli altri, su tutte il pellegrinaggio in Terra Santa (aprile-maggio) e la nuova casa in arrivo (!?) per il 2009 (speriamo).

Dal punto di vista della pesca è stato un anno pieno di uscite come mai nella mia carriera. E' iniziato con una trota da 800 gr ed è finito alla vigilia di Natale allo stesso modo e in mezzo mai un cappotto (=cestino vuoto!). Davvero un anno fantastico! Un amico si è appassionato ed è diventato il mio portafortuna. Altri hanno provato, qualcuno si è messo in fila perchè stuzzicato dall'idea di agganciare un pesciotto... insomma ne vedremo delle belle nei prossimi mesi. Spero che anche gli amici pinnuti siano bendisposti!

In foto una delle catture più belle quest'anno: un persico reale preso a spinning in una piccola cava: il primo nel mio carnet, con la speranza di pescarne altri!

A tutti un felice anno nuovo pieno di benedizioni!

Un dono bellissimo!

Gesù bambino ha deciso che in questa vigilia di Natale il mio dono fosse speciale: stamattina al solito spot con Dade ho pescato una trota davvero bella, 39 cm di fario per 800 gr di peso.
Nella nebbia mattutina abbiamo bagnato le nostre lenze con gallegiante e piombino. Subito una fario per Dade al primo lancio ma poi più nulla. Io invece verso le 10.15 stuzzicavo nel sottoriva una bella bestiola che finiva nel cestino dopo una breve lotta. E' il mio record personale per la trota fario che fa il paio (e chiude l'anno) con la trota iridea del 2 gennaio, di cui potete vedere l'unica foto scattata.

E qui invece la nuova fario record!

Felice Natale a tutti, pescatori e non!

Attesa umile

Fervono i preparativi del Natale nelle case, mentre anche a Betlemme si illuminano le luci artificiali della nostra civiltà.
I pastori trascorrevano una notte tranquilla, in quell'anno, sull'altopiano sassoso della Giudea, poi segni e parole mai uditi ribaltarono l'ordine fissato. Fuori da un albergo, nel nascondimento, nasceva un bambino che voleva vivere con l'uomo la sua storia. Anche le stelle del cielo dissero il loro sì.

Azzurro

E' l'azzurro che mi ha fatto sorridere stamattina mentre andavo al lavoro. Tonalità graduate dal blu al celeste e poi una striscia di arancione e giallo granturco. E' tornato il sereno, si è svelato un volto d'inverno gioioso, aperto, teatrale: come un attore sul palco, come una bandiera distesa, come una risata fragorosa.
Sabato sarà bello e una scappata al laghetto è da segnare. Chi mi accompagnerà? Pensateci, perchè sarà un'avventura sorprendente.

Acqua

Acqua a volontà sulle nostre teste... teste un po' stufe a dire il vero. Pare che il sabato e la domenica prossimi saranno migliori, ovvero asciutti. Che sia il momento buono?

Intanto il mio pesciolino rosso sembra non saperne nulla, la sua vaschetta è sempre allo stesso livello. La sua taglia però mi fa pensare che forse sarebbe meglio una dimora più accogliente. Ah, se potesse parlare!

Eppure il ticchettio delle gocce sui vetri dal caldo di una stanza ha un fascino e un'armonia impagabile.

Vacanze vicine

Si avvicina l'ultima domenica prima delle vacanze natalizie e il tempo sembra non migliorare: piove, è umido, fa freddo, forse nevica... erano anni che dicembre non si mostrava così inclemente. In ogni caso appena prima di Natale forse ci potrebbe scappare un'uscita a trote. Scruteremo il cielo con attenzione e ci affideremo al nostro fiuto di pescatori; chi vorrà provare l'ebbrezza di qualche ora di sfida al pesce è il benvenuto.

Nuovi adepti... a parole!

Cari lettori, buongiorno! Il clima è rigido e tra pioggia e neve sembra di stare in Alaska più che in Brianza. Meno male che con gli amici davanti ad una pizza escono fuori piacevoli chiacchierate. Ieri per esempio promuovendo il blog, mi sono imbattuto in un nuovo potenziale adepto del GruPe. A parole si è detto disposto a partecipare alle uscite, ma a causa della stanchezza che lo affligge nel fine settimana ha posto condizioni piuttosto dure alla partecipazione. Lieto di tirarlo dentro al gruppo ho lasciato aperte le porte, ma saprà mantenere fede alla promessa? Lo sapremo con l'arrivo della primavera, credo.

La Serenissima

Bella Venezia a dicembre, bella e spudoratamente fredda, da gelare le mani. I canali e i calli sono suggestivi sia con la nebbia che di notte... se si è ben coperti però! Stupende le maschere fatte a mano, malinconici i muri scrostati e ammuffiti dall'acqua, spesso troppo alta.

Tutta la storia della città si riassume in pochi archi gotici di marmo bianco e nella sagoma unica della gondola. Venezia è rimasta città a misura d'uomo come quando è nata. Va girata a piedi e vissuta in tutte le sue dimensioni, piacevoli e non.

Verso nuovi lidi

In questi giorni di freddo pungente ma asciutto abbiamo festeggiato la nostra associata Gru.Pe F.L. per il suo genetliaco. Dalle torte sabato si passerà ad una uscita culturale in suo onore - no, niente lenze e ami 'sto giro - in terra della Serenissima. Sperando nella clemenza della marea potrà visitare le bellezze artistiche della città e gustare le specialità locali. Vi terremo aggiornati sugli eventi.

Noto con piacere che il sondaggio cresce di giorno in giorno. Votate, gente, votate!

Ecco quelle di domenica

Grazie a Dade ecco le foto della pescata sotto la pioggia (la 2° dall'alto).

Evviva, abbiamo superato quota 1000 utenti visitatori! WOW!

Aspetto

Sto aspettando varie foto da postare... ci sono un po' di arretrati che chiedono giustizia (a buon intenditor...); intanto ho pulito le canne da pesca bagnate dall'ultima uscita e ho testato l'imbobinatore autocostruito: funziona benissimo!
Mi raccomando votate nel sondaggio qui a fianco quando visitate il blog.

Infreddoliti ma felici!

Una domenica speciale questa. Jack e Dade hanno spostato l'uscita ad oggi per altri impegni e alle 12 si dirigevano al solito laghetto di Inverigo. Il freddo pungente non li ha turbati più di tanto. Si inizia a pesca alle 12.45 e mentre Dade vicino al tubo prova col solito galleggiantino, Jack striscia sul fondo con un piombino da 5 gr. C'è poca gente (sfido io!), e perciò si sta bene, a parte due volti conosciuti che con la canna fissa pescano vicino a riva: parlano forte e in continuazione e il loro lessico non è certamente oxfordiano! Dopo poco Jack incanna in breve due trote innescando sia camola, sia uovo di salmone (sic!) sia entrambi. Poi tregua, mentre Dade è a quota zero. Per Jack arriva la terza e qualche goccia increspa il laghetto. Alle 14.50 inizia a piovere purtroppo, ma Jack ha il cappuccio e sopporta, continuando a lanciare. Dade è meno coperto e deve sopportare anche l'umido. Nel bel mezzo dello scroscio d'acqua i due eroi incannano due belle trote sul mezzo Kg e le portano a riva felicissimi, quando altri se ne sarebbero andati. Poi all'ultimo lancio Jack cattura l'ultima del giorno, mentre ha smesso di piovere.
Bella avventura, il record di 7 è stato avvicinato. Pur bagnati, i nostri eroi tornano a casa col sorriso. A breve le foto.

Affrontare il gelo

Sinceramente non so se domani si riuscirà a fare una pescatina al laghetto, ma la speranza regge, pur avendo vacillato stamattina durante la nevicata e il viaggio in macchina verso la scuola. In effetti le condizioni sono bruttine, ma se smette sia di piovere che di nevicare forse forse...
In ogni caso estote parati!

Tagliente II

Mentre si avvicinano i 1000 utenti che hanno visitato il mio blog - ne sono molto lieto - il freddo tiene stretta la sua morsa. Le previsioni non sono clementissime, ma sabato potrebbero lo stesso presentarsi condizioni accettabili. Lì si parrà di nostra nobilitate!

Tagliente

Non c'è che dire: il freddo di questi giorni taglia senza remissione. Al mattino gelate sui vetri e brina a profusione ai bordi delle strade e nei campi, durante la giornata in cui fa capolino un timido sole, l'aria mantiene il suo rigore. E' inverno, ma non siamo ancora a dicembre.
Sabato, per i temerari che vorranno provare un'esperienza "forte", il laghetto offre le condizioni ideali. Assicuro sostegno tecnico e simpatia. Occorre solo munirsi di indumenti pesanti e buona volontà.

Tramonto

Stavo tornando a casa, questo pomeriggio, e nel grigiore generale del cielo, nel sonno infreddolito dei campi tagliati dalla strada, un'esplosione di colori a occidente mi ha sorpreso, mi ha invaso, mi ha emozionato. Torrenti di arancio e violetto poi risalivano verso nord, illuminando il profilo austero del Monte Rosa. Avrei voluto correre là in un attimo.

Prima neve

Scesa silenziosa nottetempo, ha colorato le città del nord con un velo di bianco.
Si consigliano guanti e cappelli di lana.

Cielo

Nel cielo terso di oggi mille sogni e mille pensieri mi si affollavano nel cuore e uscendo dal cancello verso la parrocchia non ho potuto fare a meno di guardare in alto e lontano, respirando forte, punto dal gelo mattutino di questi giorni. Avrei voluto vedere con un solo colpo d'occhio tutta la pianura e tutte le Alpi, tutte le cime e tutti i fiumi e i laghi. Avrei voluto volare sulle punte degli alberi e scendere sul pelo dell'acqua.
Oggi era tempo di sconfinati viaggi e incredibili ritorni.

Sabato

Il grande vento di ieri ha spazzato strade, cortili, ripari e anche il cielo. La luminosità è altissima e le foglie ancora sparse in giro si animano in mulinelli imprevedibili. L'autunno celebra uno dei suoi riti più belli, quello del distacco e il vento ne è il campione più straordinario e affascinante. Chissà domani cosa vedremo laggiù, sull'orizzonte del Resegone e della Grigna. Bianco neve? Grigio nuvoloso?

I nostri pescatori intanto riordinano l'attrezzatura. Nonostante il freddo la possibilità di un'uscita è sempre viva.

Panci

Dopo una giornata di dolori e virus gastrointestinali, rieccomi in condizioni decenti.

Dato che è quasi un anno che abita con me e la mia famiglia, volevo farvelo conoscere: si chiama Panci e dal primo giorno è ben pasciuto e cresciuto. Se qualcuno ha una vecchia scatola per pesci rossi grande potrei allargare la casetta del mio amico pinnuto.

Per ora è l'unico pesce che non pescherò, eh eh eh...

Resoconto #1

La serata cum Cialtronibus è stata spumeggiante... a partire dagli spritz di Tazza serviti accompagnati da olive e stuzzichini. Poi l'allegra combriccola ha gustato linguine alle vongole e trote al forno, patate al forno, sorbetto al limone e vino a volontà. Il tutto grazie all'ospitalità di M&M. Grazie!
Sono stati toccati grandi temi nelle discussioni e tutti hanno partecipato attivamente, nonostante (o grazie a) l'ora tarda e il tasso alcolico.
A breve le foto, per cogliere un po' del clima cialtronesco e piscatorio che sabato sera circolava a Concorezzo.

Stasera

Stasera grande occasione di ritrovo: i Cialtroni e il GruPe incroceranno le forchette e i coltelli nella convivialità e nella gioia. Sarà un pomeriggio di preparativi per tutti i cuochi impegnati. Aromi, olii, spezie e odori diversi si comporranno in una sinfonia nuova per la condivisione di tutti. Festa dei palati, festa sui volti.
Domani o lunedì aggiornamenti e foto su questi schermi.

Coena cum Cialtronibus

Sabato sera presso la magione di M&M (i noti fornitori di lombrichi per la pesca) si terrà, come da precedenti accordi, la coena cum Cialtronibus, evento culinario di questo autunno. Il menù dovrebbe prevedere - stando a quanto è trapelato da fonti interne al GruPe - pesce di acqua dolce. I cuochi sono già stati allertati. Il gruppo Cialtroni invece sarà addetto al 'carburante' in tutte le sue forme, sia per il pasto, sia per il dopo.
Non si accettano ticket, nè defezioni dell'ultimo minuto.
E' necessario avvisare la direzione se si hanno allergie o intolleranze alimentari.

Foto pesca ai laghi Verdi

Grazie a Dade eccovi le foto della nostra avventura ai laghi Verdi, sabato mattina.

La trota fario, il mini-persico reale, il lago e i due attori.

Ricordo infine che il sondaggio non è stato esaudito, perchè la trota più grossa l'ha portata a casa Jack.

Alla prossima... quando il gelo renderà tutto ancora più speciale.

Sabato ai laghi Verdi

Bella giornata di pesca, sabato mattina ai laghi Verdi di Inverigo. Arrivo alle 7.45 e i nostri amici del Gru.Pe sono già con la lenza in acqua. Galleggiante di 4 gr. piombini scalati e camole scondinzolanti. Tempo dieci secondi (sic!) per mostrare a Dade come agire per animare l'esca e il galleggiante affonda deciso. Incredibile, mai successo. La trota ha abboccato. Dade porta a riva la preda con un pizzico di agitazione, ma il guadino c'è e la trota non scappa. E' una splendida trota fario di 31 cm. Galvanizzati a 1000 i due amici sognano... Jack apre la canna da spinning e inizia qualche lancio con l'ondulante classico da laghetto, l'Ardito (sì, come te, Dade!). Nessuna trota però attacca. Dade continua col galleggiante sperando, dato che a circa 2o m i pinnuti saltano e sembrano in giornata arzilla. Nessuna toccata però e Dade si sposta verso il tubo a sinistra. Jack sfodera la BeastMaster con bombarda da 15 g e per pesca a galla (1 G). Mette una coppia di camole a girare e lancia. E' bravo e fortunato. Porta a riva prima una trotella e poi una bella iridea di 35 cm, che si è fatta stuzzicare dal verme (grazie M&M!). Dade si fa notare per la cattura di un'alborella suicida, ma trote niente. Anche Jack si blocca e trova solo un piccolo persico reale sugli 8 cm che ha ingoiato il suo vermetto. Le trote saltano e si muovono ma non abboccano agli ami dei nostri amici. Alle 11.50 si chiudono le canne, tutti a casa. Qualche foto finale e poi via, verso Concorezzo.
Le foto di questa avventura presto in visione... Dade sbrigati!

Oggi, venerdì

Giorno di pesce, oggi, è venerdì; il menù avrà il sapore di mare, tra linguine allo scoglio e triglie trifolate. Si avvicina intanto l'appuntamento con il laghetto delle trote: saranno fameliche? Saranno in branchi in superficie o già nel sottoriva apatiche? Lo vedremo domani mattina, sperando in un tempo clemente dopo l'acqua copiosa di questi giorni.

Quanto piove!

Bagnati, bagnatissimi, super bagnati. Siamo tutti sotto il battere incessante della pioggia. Eppure venerdì arriverà il sereno, così han detto. Lo spero, intanto devo preparare le canne da pesca e le lenze. Le esche ci sono. Sono felice di questa attesa. Sabato ci divertiremo.
Il sondaggio ha proclamato Dade miglior pescatore... ora dovrà dimostrarlo sul campo... ehm, sul lago!

Ci saremo!

Sono finalmente riuscito a organizzare l'uscita piscatoria per sabato prossimo ore 7/7.30 (destinazione laghetto da trote) e devo ringraziare alcune persone per questo: Dade, perchè risponde sempre "presente" quando lo invito e addirittura mi ha invitato lui alcune volte! M&M perchè mi han concesso di "prelevare" alcuni simpatici lombrichi dal loro orticello: vi devo una trota se il verme fa il suo dovere! Infine la mia stella per la pazienza: grazie di cuore!
Chi vorrà aggregarsi è ben accetto, solo che bisogna svegliarsi presto!
Io intanto preparo le lenze e gli ami. Servirà anche un thermos di thè caldo date le temperature.

Venerdì

Anche oggi piove forte e il freddo è già pungente. I colori dell'autunno si sciolgono sull'asfalto e vengono diluiti dal grigiore del cielo. Forse già la neve battezza le cime e i rifugi più elevati.
I pesci intanto riducono la loro attività. Si muovono più lentamente e cercano zone più tiepide. Le trote si avvicinano a riva nei laghetti a causa della riproduzione e le carpe iniziano una fase di semi-letargo. Gli altri predatori restano ancora vispi e affamati, soprattutto il luccio e il persico trota.
Riuscirà il GruPe a inserirsi per ottenere qualche cattura? Il sondaggio dice Dade best fisherman for the next match, gli sfidanti sono avvisati.

Acqua santa

Con l'avvicinarsi della festività dei Santi è arrivata anche la pioggia e le foglie gialle sui marciapiedi ormai non scricchiolano più al nostro passaggio. I vermetti in compenso si agitano e saltano fuori, attraversando incautamente giardini e strade. Il GruPe è in riposo ma se si libera una mezza giornata senza tuoni e fulmini una scappata a pesca si può fare.
Il sondaggio è quasi concluso. Dade è saldamente sostenuto come miglior prossimo attore dei campi gara. Vedremo come andrà a finire.

Siamo diventati il GruCa!

Un gruppetto di amici, una domenica di sole, un bosco adatto: questi gli ingredienti per una piccola castagnata di ottobre non lontano da casa e con relax. Meta: Imbersago; bottino: circa un kg di castagne a testa (non troppo grosse). Bellissimo l'Adda placido, il traghetto di Leonardo e i tanti volatili sulle sponde.

Per il GruPe segnalo solo l'assenza (!?) di pescatori ma anche l'avvistamento di un cavedano di circa un kg vicino alla sponda.

Sogni appesi ad un filo #1

Ho inserito qui a lato e sopra una foto di un pesce - secondo me - stupendo, non solo per la livrea e la forma, ma per il carattere combattivo e per l'ambiente in cui vive e può essere pescato (e rilasciato!). E' la prima di una lunga serie, spero.

E' il Salminus brasiliensis (Cuvier, 1816), della famiglia dei Caracidi, dell'ordine dei Caraciformi. Può arrivare a 25 kg di peso e 100 cm di lunghezza ed è diffuso in Sud America (Brasile, Paraguay, Uruguay, Argentina). Il nome comune è Dorado in spagnolo e Dourado in portoghese ed è una delle prede più ambite per chi si reca nei grandi fiumi sudamericani.

Inutile dire che sarebbe un sogno riuscire a salparne uno così.

Esche naturali

Come gli affezionati utenti avranno già notato, ho inserito uno slideshow di esche naturali utilizzate nei nostri fiumi e laghi (camole del miele, lombrichi, bigattini, mais, alborella e uova di salmone). Sono alcune delle più comuni esche che i pescatori utilizzano per trote, carpe, cavedani e soci. Presto provvederò ad una carrellata anche di esche artificali.

Fedeltà

Oggi sono tornato da Rimini dove tutta la famiglia ha festeggiato i nonni Gae e Pina per i 60 anni di matrimonio. Un evento eccezionale che ha radunato parenti e amici da tutta la città. Messa e grande festa in casa dei coniugi, lieti di aprire le porte ad una grazia così grande e bella. Grazie a tutti i partecipanti e organizzatori.
Il bel tempo oggi ha permesso anche un giretto sul molo del porto dove numerosi pescatori tentavano le aguglie e forse anche qualche altro predatore. Ho potuto notare che in qualche cestino non mancavano grossi esemplari.

De manducatione cialtronense

Dopo un attento esame del calendario prossimo venturo l'allegra brigata cialtronesca, rappresentata dall'esimio P.G., e il neonato GruPe, nelle persone del fondatore e dei primi adepti, hanno deliberato la data della cena a tema alieutico. Sarà da decidere se saranno le trote il piatto forte o invece una pioggia di pinnuti, crostacei e molluschi marini. E' certa la presenza del nettare di vite, in tutte le sue manifestazioni.

Ringrazio tutti per la collaborazione proficua.

Devo anche annunciare che i problemi di connessione sono stati risolti.

In foto un bel ricordo di un'altra tavolata leggendaria.

Castanea sativa

Nei tepori di questo ottobre 2008 anche il palato reclama le sue leccornie: come tacere del prelibato frutto del castagno? La proposta di castagnata potrebbe concretizzarsi nell'ultimo weekend del mese, o di sabato o di domenica (magari abbinandola ad una pescata, eh!?). La padella bucata c'è, la fame anche e il buon vino non manca. Cosa aspettiamo?

"Castanea ridit ab corii spinis".

Nuovo sondaggio

In attesa di stabilire col Maestro le modalità di ingresso ufficiale nel GruPe, vorrei lanciare un nuovo sondaggio per i miei amati lettori. "Chi pescherà il pesce più grosso la prossima volta?".
Signori e signore, votate!

ps:
la voglia di castagne aumenta, chi mi aiuta?

Notizie

Mentre prosegue la situazione di emergenza, è terminato invece il sondaggio: il Maestro di pianoforte di Concorezzo (la sua identità è nota ai più, cfr. foto) ha vinto di tre lunghezze su Emilio e il don Stefano. Sarà lui il prossimo pescatore a cimentarsi ex novo nella nobile arte della pesca. Mi congratulo e lo invito a rendersi disponibile per organizzare un'uscita col GruPe. Intanto permane il bel tempo e le trote sguazzano amenamente nei laghetti vicino alla superficie. Le carpe si mantengono attive nel sottoriva. Chissà quale tecnica sarà per lui più adatta.

Ancora emergenza

Sempre dalla postazione di emergenza lancio le ultime ore di voto per il sondaggio. Il Maestro è saldamente al comando e solo con un colpo di mano nelle ultime ore potrà essere raggiunto e/o superato. Vedremo.
Intanto le previsioni meteo per domani dicono bene... bene per una pescata a trote magari. Ci sono interessanti promozioni in alcuni laghetti (lanci [sic!] di trote grosse). Jack e Dade sono già in pole position.
Rendo noto inoltre che chi avesse la possibilità di raccogliere lombrichi da propri orti/lotti di terreno può renderli utili donandoli al GruPe in vista della pesca al succulento salmonide.

Disservizi e altro

E' con vivo rammarico che devo comunicare che alcuni problemi con la linea telefonica che mi stanno impedendo l'aggiornamento del blog. Vi sto scrivendo da una postazione di emergenza. Ho visto però le richieste sulla coena ittica cum cialtronibus e ne sono lieto (vedi commenti).
Il sondaggio sta per terminare. Sembra ormai tutto deciso... ci saranno colpi dell'ultimo minuto?

Canocchie e triglie

Sento suonare il campanello e corro ad aprire... sto aspettando mamma e papà di ritorno da Rimini... baci e saluti, che bello rivederli. E che pesante la borsa frigo! Chissà cosa contiene. Pesce ce n'è - lo so - ma di quale specie? Beh, non ci crederete (se avevo la digitale facevo un filmatino), ma le canocchie, alias cicale di mare, erano viveeeeee! Prese al mercato stamattina, sono arrivate in gran forma alle 19 nella cucina qui a Monza. Il resto del bagaglio ittico è il seguente : 700 gr di seppioline, 1 kg di triglie, 1 kg di mazzole, cioè gallinelle di mare. La cena non poteva che essere: spaghettini con canocchie e pomodoro fresco e triglie grigliate. Nel freezer il resto per altre magnifiche mangiate al sapore di Romagna. Che dono straordinario il mare!

Cronaca di una sfida

Come promesso, bisognava stendere un resoconto preciso delle quattro ore trascorse dai due fondatori del GruPe al laghetto della Boscherona, tra Muggiò e Monza. Jack e Dade timbrano l'ingresso alle 13.45: tutto è stato preparato, lenze, ami, esche/pastura, seggiola, guadino e macchina fotografica. Il loro obbiettivo sono le carpe (per Dade è la prima volta), numerose e smaliziate, dato che il laghetto prevede il catch&release, ovvero non ti puoi portare a casa il pesce ma lo devi liberare vivo e vegeto.

La tecnica è solo apparentemente semplice. La lenza prevede un galleggiante di 0.50 gr e piombini scalati su circa 50/60 cm di lenza e poi l'amo del 10/11 ed esca il mais dolce, che funge anche da pastura. L'azione di pesca è: lancio di 3/4 grani di mais, immersione della lenza appena sopra il punto di lancio e attesa dell'affondamento del galleggiante, che di solito non tarda a venire. La ferrata (colpetto per agganciare il pesce) deve essere fulminea, dato che fulminea è l'abboccata. La sfida ha visto prima il vantaggio di Jack poi il sorpasso di Dade fino alla situazione di 4 a 2 a circa 15 minuti dallo scadere del tempo fissato. Negli ultimi minuti grazie a due ferrate ben assestate però Jack raggiungeva il pareggio con due begli esemplari. Proprio a metà gara poi si inseriva Marti, con un intervento a sorpresa. In un frammento di 5 minuti anche lui riusciva a salpare una carpetta con la canna di Jack, ben felice di tirar dentro nel GruPe un nuovo (non così tanto nuovo però... e lo vedrete...) elemento. Così la sfida si concludeva in parità ma con grande soddisfazione di entrambi. Certamente la tecnica è da sistemare (servirebbe una canna fissa), ma si comincia dalle piccole cose... Un ringraziamento va al titolare del negozio di pesca di Monza che vedendoci in una fase di stanca, ci ha dato le giuste dritte per migliorare. Le foto saranno disponibili tra qualche giorno. Le carpe intanto attendono nuovi concorrenti.

In foto la prima carpa di Jack nel laghetto nel mese di luglio (si ringrazia Daniele per lo scatto).

Carpe mon amour

Brevemente data la tardissima ora: grande pomeriggio al laghetto della Boscherona. Sfida avvincente all'ultima carpa; domani dettagli dell' ultima avventura del GruPe, non senza sorprese naturalmente.

Dialogo al sapore di mare

Un gambero mormora ad una cicala:
-dai un'occhiata al vino, per me sà di sugherello!
-ma che razza di nasello hai? Hai preso un granchio,
aguglia l'olfatto e cernia il retrogusto, c'è un'ombrina di pinot e di fragolino.
-hai polpo ragione!
-si è fatta l'orata di andare, ora sgombro, la mia passera non mi dà scampo se tonno a casa e puzzo di vino; mi annusa sempre per sentire se mi sono fatto i cannolicchi, è proprio una palamita per gli odori.

Angeli custodi

Oggi è la festività degli Angeli custodi, cioè i cuori che ci proteggono e vegliano sul nostro cammino, ogni giorno. Anche i pescatori hanno un protettore e non poteva che essere il pescatore di Galilea, Simone, figlio di Giona, rinominato Pietro quando Gesù ha deciso di prenderlo con sè. Non possiamo tacere anche del fratello di Simone, Andrea, anch'egli pescatore e dei colleghi di avventure sul lago di Tiberiade: i fratelli Giovanni e Giacomo, che l'evangelista Marco dice essere chiamati "figli del tuono"... per il loro carattere impetuoso... o forse per qualche altro motivo? Chi se la sente di azzardare un'ipotesi, proceda pure nei commenti.

Amarcord #1

In dialetto riminese significa "mi ricordo" ed è diventato il titolo di un famoso film di Federico Fellini che conosceva bene la sua città e la amava in tutte le sue pieghe. Prendo spunto da questa parola per ripescare - è proprio il momento e il luogo per dirlo - le foto di avventure passate in cerca di amici d'acqua dolce e salata.

Non potevo non partire da una pescata proprio nella città dei miei nonni e del regista.

Le aguglie (pesce azzurro... come le sardine e gli sgombri) sono state pescate con una semplice lenza a galleggiante (2 gr.), con un amo del 10 e come esca una strisciolina di acciuga fresca.

La stagione passa

Una giornata fredda, questa della fine di settembre, quando anni addietro si indossavano ancora maglietta e pantaloni leggeri e in camera i piumoni erano di là da venire. L'autunno manda i suoi messaggeri, semina qualche foglia secca per le strade e fa venir voglia di un camino e caldarroste bagnate di rum e miele. Affascinante passaggio di stagione, in cui l'estate saluta le città con gli ultimi raggi caldi di mezzogiorno e il nuovo venuto stende le sue nuvole baldanzose e scuote i rami come in un avvertimento.

Fatti e parole

Apprendo con soddisfazione dal sondaggio che Emilio non si dà per vinto e tenta l'assalto alla vetta; allora capita a proposito la frase: "non fermarti in pianura", Genesi 19,17. Buon segno, significa che nuovi adepti sognano già di cimentarsi con canna, lenze e ami. Avverto già che la pesca è arte di fatti più che di parole, eppure siam qui nel blog a decantarne qualità e sfaccettature con le nostre povere locuzioni. Del resto anche le gesta epiche degli eroi greci e latini avevano i loro cantori, perciò...
Tra i desiderata inoltre c'è una galleria di esche vive buone per i pesci di fiume italiani. Saranno felici tutti quelli che alla vista di un vermicello scappano a gambe levate.

Feste

Il sabato e la domenica sono stati molto intensi e la maggior parte del GruPe è stata impegnata nel servizio alla festa dell'oratorio di Concorezzo, nell'anno del Centenario dalla nascita. Nemmeno per il fondatore del gruppo c'è stato tempo per pucciare l'esca in qualche specchio d'acqua. Ma non è stato tempo perso, perchè è riuscito lo stesso a visionare un buon posto tra Merate e Calco di cui - si spera - presto sentirete parlare. Tutto concorre ad una pescata avventurosa. Le esche fremono e le lenze riposano. E' il segnale prima dell'assalto; non sappiamo ancora se sarà una festa anche per i pesci.
Due note collaterali: il sondaggio procede con l'avanzata perentoria del Maestro a cui nessuno sembra resistere; vedremo alla fine chi prevarrà. Secondo: ringrazio l'amico storico e archivista delle lande bustesi per la visita al blog.

Il pescatore solitario

Si guarda l'acqua cercando di scovare un movimento, un tremore, un segnale che denunci la caccia di un predatore o la fuga di una preda. Lì bisogna lanciare, lì bisogna portare l'esca perfetta, quella che cela l'amo con l'inganno di un buon boccone. E poi il galleggiante come vedetta tra aria e acqua, tra cielo e profondità insondate: in piedi, colorato, sfacciato quasi. Se trema, se si immerge è emozione pura. La lenza è lì, ferma, quasi molle, eppure pronta a tendersi all'abboccata, pronta a tenere in vita la speranza del pescatore e a condannare quella del pesce.
E poi la lotta, la fatica e i tentativi di fuga, di libertà per chi è stato preso, di realizzazione dopo una lunga attesa per chi ha sperato sulla riva. Se tra gli spruzzi il pescatore prevale soddisfatto, arriva la giustizia e anche sfinito e ferito, il pesce può tornare nel suo regno, vivo per una nuova sfida con l'uomo.
Sabato pomeriggio forse ci scappa un'uscita in Brianza. Restate in contatto.

Volevo ringraziare sia ICialtroni che il GruCo che con rapidità, efficenza e gratuità hanno linkato il nostro neonato GruPe nei loro blog. Da qui ne verrà una lunga e proficua collaborazione, spero. Cordiali saluti.

Finalmente ecco le foto (selezionate) della prima uscita del GruPe!

Legenda (dal basso in alto):

nella prima, il lato femminile della pesca.

Nella seconda: l'uomo lancia la sfida al pesce.

Nella terza: come far fruttare 9.9o euro.

Ormai è già tempo di tornare sul campo e tentare nuove prede!

Cucina 2

A causa di un rallentamento nella fornitura del materiale fotografico, occorrerà attendere ancora per visionare qualche scatto dell'ultima pesca alla trota. Per chi volesse segnarsi i dettagli della ricetta per cucinare il saporito pinnuto, eccoli: accendere il forno a 200°; mettere in una teglia un foglio di stagnola che possa contenere il pesce o i pesci, già puliti. Riempire la pancia del pesce con sale, pepe bianco, salvia, pezzetti di aglio e olio. Chiudere poi la stagnola sopra il pesce e infornare per circa 15-20 minuti. Al termine della cottura si può aprire la stagnola, togliere la pelle e bagnare con poco vino bianco, olio, sale e pepe, salvia tritata, infornando ancora per 2 minuti. Questa è la ricetta base; numerose varianti sono possibili a seconda di ciò che si ha in casa al momento.

Cucina e attese

Bene, le trote pescate sabato sono finite in forno per un cartoccio succulento e carico di aromi.
Ottimo il tris di profumi salvia-aglio-pepe bianco.
Si ringraziano i coniugi Colombo (M&M) per l'ospitalità e disponibilità alla condivisione.
Invito intanto tutti gli amici a visitare il blog nei prossimi giorni, dato che si procederà all'inserimento delle foto della prima battuta di pesca del GruPe.
Non mancate inoltre di votare nel sondaggio.
L'autunno si preannuncia carico di attese per i novelli pescatori.

Gruppo Pesca

Oggi nasce ufficialmente il Gru-Pe, cioè il Gruppo Pesca Monza-Concorezzo.
Il tutto nasce da un'uscita alieutica in un laghetto dove un piccolo manipolo di coraggiosi
si è cimentato nella pesca ai nobili pinnuti...
da qui l'idea di un blog e la speranza che esso cresca con report da itinerari e battute nel nostro bel Paese, ma non solo.